Nell'edizione 2011 del Nimby Forum presentato giovedì 14 aprile a Roma, il dato più strabiliante riguarda le opposizioni alla realizzazione di nuove installazioni di centrali elettriche "verdi": il 71% delle contestaziomi rigurda le rinnovabili come pannelli solari o ventilatori eolici.
Mentre negli anni passati le contestazioni locali riguardavano gli impianti di gestione e smaltimento dei rifiuti o le grandi infrastrutture, oggi si concentrano sulle centrali elettriche ecologiche.
Inoltre non dimentichiamo che oggi sono cambiati i contestatori poichè se prima a contestare erano i soliti partiti locali di opposizione, oggi sono direttamente i politici dell'opposizione a farsi avanti e se prima si contestava attraverso i manifesti, i comunicati stampa e la televisione, oggi non si potrerebbe non contestare sull' universo virtuale di facebook.
Dall'edizione precedente, si scopre che i contenziosi locali sono aumentati del 13% in un anno, confermando così in testa alla classifica il comparto elettrico che si aggiudica per il secondo anno consecutivo il settore più contestato. Altri settori contestati sono quello dei rifiuti sopratutto in Campania, quello delle infrastrutture e quello degli impianti industriali.
Significativo è stato sicuramente l'aumento delle proteste riguardante le biomasse, impianti eolici e fotovoltaici che hanno raggiunto la percentuale di 71,5% delle contestazioni di fonti rinnovabili.