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Settore audiovisivo, in arrivo nuovi finanziamenti regionali

Sospiro di sollievo per le imprese indipendenti del settore dell’audiovisivo. La Regione Lazio ha promosso tre provvedimenti inediti per lo sviluppo del settore.
Ad illustrare il pacchetto di finanziamenti - alla presenza di oltre 130 operatori del settore audiovisivo e cinematografico - l'assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio Giulia Rodano, il direttore Beni ed Attività Culturali Enzo Ciarravano, il Direttore Generale di Filas s.p.a., Stefano Turi, e Walter Nastasi, in rappresentanza di Unionfidi.
 
''Il nostro obiettivo non è attrarre film ma mettere il settore audiovisivo del Lazio in condizione di svilupparsi e di crescere - ha spiegato l'assessore Rodano - Attraverso questi provvedimenti, la Regione sostiene infatti le realtà della creatività e mette a disposizione strumenti finanziari e tecnici che possono costituire risorse determinanti soprattutto per le imprese indipendenti del settore, ovvero i soggetti più deboli del mercato dell'audiovisivo. Si tratta di interventi che si inseriscono nel solco di un indirizzo di politica culturale e di sviluppo che, in cinque anni, è riuscita a creare un sistema organico di misure a sostegno di tutto il comparto''.
Il nuovo bando rivolto al sostegno della fase dello sviluppo di produzioni finalizzate alla promozione del territorio del Lazio (con particolare riferimento ai Grandi Attrattori Culturali) è stato pubblicato lo scorso sabato sul Bollettino della Regione Lazio.
 
Quali le novità?
Il nuovo bando (finanziato dall’Assessorato con un stanziamento di 300 mila euro) è rivolto a soddisfare una particolare esigenza: il sostegno del processo di assemblaggio degli elementi essenziali della produzione come la definizione del soggetto, la sceneggiatura, l'individuazione del cast e del regista, le operazioni di previsione dei costi, l'individuazione delle professionalità tecniche.
Nello specifico, i progetti partecipanti al bando dovranno essere necessariamente rivolti alla “promozione dei territori e delle attività connesse ai Grandi Attrattori Culturali individuati da tempo dall'Assessorato alla Cultura e sui quali si sta svolgendo un'opera di investimento e di valorizzazione infrastrutturale”: il Parco Archeologico di Vulci e l'area Etrusca, l'abbazia di Fossanova e i percorsi del sacro, Tivoli e il polo tiburtino, la Via del Sale del tratto reatino con il suo paesaggio, le Città cinte da Mura Poligonali del Frusinate.
A chi è destinato il finanziamento?
L’intervento regionale, gestito dalla Direzione Cultura e dalla società regionale Filas S.p.A., sono le Pmi indipendenti, costituite nel Lazio almeno 12 mesi prima della scadenza del bando e che abbiano la produzione cine-audiovisiva quale attività principale ed almeno una produzione o distribuzione al proprio attivo.
Non è tutto. Potranno essere finanziate opere cinematografiche, fiction televisive, documentari e opere di animazione, mentre il contributo erogabile ha un tetto di 50.000 euro (70.000 per le opere di animazione).

(Fonte: Regione.lazio.it)
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