Un’altra giornata difficile per i mercati partiti subito male, i dissensi tra i paesi dell’eurozona e all’interno della stessa Banca Centrale Europea, contrasti che hanno portato alle dimissione del capo economista Stark, impatteranno sui tempi di risoluzione della crisi del debito della zona euro, in particolare sul salvataggio della Grecia, un default di Atene che nel fine settimana ha annunciato nuove misure di austerità per 2 miliari e mezzo di euro, secondo gli operatori peserà in maniera rilevante sulle banche tedesche e francesi maggiormente esposte, queste questa mattina sono letteralmente in picchiata sul mercato trascinando verso il profondo rosso tutti i listini, la borsa di Parigi perde il 4,65%, Francoforte – 3,25%, argina un po’ le perdite per modo dire Londra che perde il 2,12%, Milano -3,88%.
Il quadro delle banche vede una vertiginosa picchiata per BNP Paribas a Parigi -11%, sono in picchiata anche quelle Italiane, nuovi record minimi per Unicredit – 7,47%, Intesa San Paolo – 5,78%. In netta discesa anche L’euro sul dollaro a quota 1,35 e naturalmente va sull’ottovolante anche lo Spread il differenziale di rendimento fra il titolo decennale italiano e quello tedesco che questa mattina è arrivato ai 380 punti base.