La
Banca centrale europea ha da poco tempo preso la sua decisione: quella di mantenere invariati rispettivamente all’1,50%, al 2,25% e allo 0,75% i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale.
A darne la notizia è stato il presidente della Bce
Jean-Claude Trichet, che nella conferenza stampa ha dichiarato: “la crescita resta indebolita dai numerosi fattori di incertezza connessi ai prezzi dell’energia e delle materie prime e dal risanamento dei conti pubblici in atto in alcuni paesi della regione”.
Il presidente della Bce ha parlato anche a proposito della situazione stabilitasi in Italia dove il tasso di crescita nel tempo non corrisponde in nessun modo al potenziale di medio-lungo termine. Questo è quanto dichirato da Trichet: “Anche per l’Italia come per gli altri paesi dell’area euro, le riforme strutturali sono necessarie, e in particolare occorre anticipare i tempi del risanamento fiscale”.