Venerdi nero, chiusura pessima per le borse che oscillavano intorno alla parità con cali leggeri finché non sono arrivate le dimissioni di Stark, non solo la borsa a chiuso ai minimi -4.93% Milano, - 4% Francoforte, -3.60 a Parigi, ma soprattutto il spread, ossia il rischio misurato su quanto ci costa trovare finanziatori per il nostro debito e quindi quanto devono rendere le nostre obbligazioni è tornato quasi ai massimi, 370 punti è un livello precedente a quello dell’approvazione finanziaria al senato.
E’ inutile dire che le peggiori sono state le banche, anche perché questa mattina il nuovo numero uno del Fondo monetario Internazionale la francese Christine Lagarde aveva detto che alcune banche in Europa hanno problemi senza specificare quali, Unicredit ha perso 8,22%, Intesa -8%, Monte dei Paschi -6%, molto male anche Mediolanum – 7% e Fiat che su tutti i titoli ha perso il 7%, euro in netta scivolata 1.36,80