Piazza Cordusio dà vita ad un indagine sull' economia della regione Lazio.
Dai risultati della terza edizione del Workshop sulle economie regionali (organizzato dall'associazione RegiosS-Unicredit in collaborazione con Banca d' Italia), compare che per tutto l'anno 2010 il tasso di crescita aggregato nel Lazio si è mantenuto positivo, ma nei mesi prossimi la sfida più significativa sarà quella di aumentare le esportazioni derivanti dal tessuto territoriale laziale verso l'estero, così da creare una rete di mercato internazionale utile al miglioramento dell'economia regionale.
Le stime riportano che tra il 1995 e il 2009, la regione Lazio ha registrato un tasso di crescita medio annuo positivo pari allo 0,4% per il Pil procapite e all'1,2% per il valore aggiunto della produzione.
Inoltre la regione, si attesta anche il primo posto riguardo la produttività del lavoro con un + 0,29% medio annuo.
Positivo è anche il settore agricolo regionale che registra una crescita media annua del 2,4%.
Nella classifica complessiva di tutte le regioni italiane però, il Lazio è soltanto al decimo posto per ripresa delle attività economiche, mentre si aggiudicano il podio Veneto, Emilia Romagna e Trentino.
Proprio per questo secondo gli esperti, il Lazio avrebbe bisogno di più esprtazioni internazionali dal momento in cui il suo saldo estero è negato per l'8,2% del Pil.
Importantissimo quindi aprire le imprese regionali (non solo quelle laziali ovviamente) verso l'economia estera, sia attraverso attività di formazione e sostegno agli imprenditori, sia attraverso la creazione si vere e proprie reti di imprese.